Rafforzare la lotta contro i crimini informatici commessi tramite gli indirizzi .ch o .swiss: è uno degli obiettivi della revisione dell’ordinanza sui domini Internet (ODIn), approvata il 15 settembre 2017 dal Consiglio federale. Il nuovo testo permette di bloccare non soltanto gli indirizzi di siti che tentano di adescare chi naviga su Internet o che diffondono software dannosi, ma anche quelli che favoreggiano indirettamente tali attività. Inoltre, definisce le condizioni alle quali è autorizzata l’analisi del traffico diretto verso questi indirizzi, in particolare per identificare i computer infetti e informare le vittime. Infine, conferisce al Consiglio federale la facoltà di stabilire la cerchia di possibili titolari di nomi di dominio .swiss.
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Il dominio internet con finale “.swiss”, da un anno a disposizione esclusiva della comunità svizzera, si sta affermando con successo: ne sono stati attribuiti 15.755, riferisce oggi l’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).
La maggior parte delle denominazioni è stata assegnata a società per azioni e ad altre imprese attive nei più svariati settori. La maggioranza delle società quotate in borsa in Svizzera dispone ormai di un indirizzo “.swiss”. Anche il settore del turismo è ben rappresentato con molti alberghi, associazioni turistiche, portali per prenotazioni e ferrovie di montagna.
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Da esattamente un anno a questa parte le imprese e istituzioni svizzere possono richiedere un indirizzo .swiss. Così esse hanno la possibilità di sottolineare a prima vista la loro provenienza con un dominio .swiss e di trarre vantaggio da una connessione diretta con il marchio «Svizzera». (altro…)
[lead]Un’opera d’arte realizzata con la neve da Simon Beck, il celebre artista di fama mondiale, sottolinea la relazione che intercorre tra il comprensorio sciistico di Cervino-Zermatt e il nuovo dominio .swiss. Il 18 gennaio è stata creata in loco un’opera d’arte delle dimensioni di 40 campi da tennis. [/lead] (altro…)
Da oggi, oltre alle collettività pubbliche e alle aziende iscritte al registro di commercio, possono richiedere il nome di dominio .swiss anche tutte le associazioni e le fondazioni. Per l’apertura generale di .swiss in Piazza federale a Berna è stato organizzato un evento informativo arricchito da un programma culturale. I vari artisti hanno rappresentato con l’ausilio delle parole e delle immagini ciò che loro associano ai valori svizzeri di qualità, precisione e innovazione mettendo in luce in modo davvero originale le varie sfaccettature del dominio di primo livello.
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L’avvio, l’11 gennaio, della seconda fase di registrazione degli indirizzi Internet .swiss amplia il ventaglio dei nomi di dominio possibili e la cerchia dei potenziali candidati. Apre anche la possibilità, per le associazioni di categoria o i rappresentanti dei settori, di presentare un dossier per ottenere un indirizzo generico, come hotel.swiss o watch.swiss, da mettere poi a disposizione di tutto il settore. La prima fase ha già permesso di attribuire circa 7000 indirizzi Internet .swiss.
Comunicato stampa
Biel/Bienne, 19.11.2015 – Il primo periodo di registrazione dei nuovi indirizzi Internet .swiss si è concluso il 9 novembre 2015. Sono state presentate 9’738 domande. Da oggi la lista delle candidature valide è disponibile sul sito nic.swiss. Gli interessati hanno 20 giorni per presentare una candidatura concorrente o formulare osservazioni. L’Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM attribuirà gli indirizzi che non sono stati contestati al termine di questo periodo e valuterà le contestazioni. L’apertura generale avverrà l’11 gennaio 2016, da questo momento si potranno presentare nuove domande per i nomi di dominio .swiss.
Comunicato stampa
Oltre 8’000 dossier sono stati depositati nel quadro di una prima fase di attribuzione per l’utilizzo del suffisso «.swiss». Per le imprese e gli enti pubblici interessati si tratta di sottolineare meglio l’identità svizzera rispetto al tradizionale «.ch», ritenuto poco comprensibile all’estero.
Mehr: swissinfo.ch
Le imprese e le organizzazioni pubbliche o private interessate a un indirizzo Internet .swiss possono ora presentare la propria candidatura. Durante la prima fase, avviata il 7 settembre 2015, è possibile presentare domanda soltanto per nomi di dominio riguardanti i marchi registrati secondo la procedura stabilita dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), le denominazioni degli enti e i segni distintivi protetti in Svizzera. In occasione di una conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina, la consigliera federale Doris Leuthard, Capo del DATEC, ha sottolineato l’importanza per la piazza economica svizzera di questa nuova vetrina all’estero.
Comunicato stampa
Presentazione (pdf, 1321kb)
Gli indirizzi internet che terminano con .ch non saranno più i soli ad indicare che un sito è legato alla Svizzera. Anzi. Da metà dicembre sarà attivato il nuovo, esclusivo e ancora più esplicito (e caro) .swiss. La corsa per accaparrarsi il suffisso rivolgendosi a Hostpoint è cominciata ufficialmente lunedì e in molti si sono già fatti avanti.
Di più: rsi.ch